Il Glossario è uno strumento rivolto ai clienti finali di energia elettrica (alimentati in Bassa tensione) e di gas (con consumi annui fino a 200.000 Smc) per rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione.
Il Glossario è diviso in due sezioni dedicate, rispettivamente, ai termini della bolletta elettrica e della bolletta gas, sia rispetto al “Quadro sintetico” (di norma la prima pagina della bolletta) sia del “Quadro di dettaglio”, ovvero le pagine successive, che contengono il dettaglio di quanto fatturato al cliente.
In ogni sezione c’è anche la parte “Ulteriori voci della bolletta elettrica/gas” che verrà compilata da ciascun fornitore con eventuali termini aggiuntivi, non previsti nel Glossario, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione dell’Autorità ARG/com 202/09.
Mercato libero
Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore e a quali condizioni, comprare l’elettricità.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le
parti e non fissate dall’Autorità per l’energia. In questo caso la bolletta riporta la scritta “mercato libero”.
POD (Punto di prelievo)
E’ un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata
dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Tipologia di contratto
I contratti possono essere di vari tipi:
• il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare la sua
abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore);
• il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli
di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).
Residente/non residente
Per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue ulteriormente tra residenti e non residenti, in base
alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura. La e distinzione è rilevante per l’applicazione
della componente di dispacciamento relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte.
Tipologia offerta
E’ il termine commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
Data di attivazione della fornitura
E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di
firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un
altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto.
Potenza impegnata
E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza
contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del
contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle
abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW.
Potenza disponibile
E’ la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa
dello “scatto” automatico del contatore.
Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza
impegnata aumentata del 10%.
Prezzi monorari, biorari e multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il
prezzo è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia in due differenti fasce orarie
(F1 e F2+F3), multiorario quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).
Informazione su unità di misura, letture e consumi
kWh (chilowattora)
E’ l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la
potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.
kW (chilowatt)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza
impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Kvarh
E’ l’unità di misura dell’energia reattiva.
Fasce orarie
Tutti i contatori elettronici installati e messi in servizio sono
programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendo
la fascia oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le
fasce sono state definite dall’Autorità per l’energia.
Fascia F1 (ore di punta)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2 (ore intermedie)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3 (ore fuori punta)
Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00.
La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Fascia F2+F3 (o F23)
Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi.
Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Lettura rilevata
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal
distributore che lo comunica al fornitore.
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data: viene rilevato direttamente dal cliente finale che
lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità.
Consumi rilevati
Sono i kilowattora (kWh) consumati fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri
indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal
display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi fatturati
Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza
tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati
vengano aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta.
Consumi stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori
stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.
Tipologia di contatore
Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti
per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.
Contatore elettronico gestito per fasce
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia (EF) consumata nelle diverse fasce orarie (F1, F2 e F3).
Contatore elettronico gestito orario
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia (EO) consumata ora per ora.
Contatore elettronico gestito monorario (EM)
È il contatore elettronico non ancora riprogrammato e quindi non in grado di misurare l’energia consumata nelle
diverse fasce orarie o ore della giornata.
Contatore tradizionale (T)
È il contatore non elettronico che non è in grado di misurare l’energia né per singole fasce né per ora.
Quadro di dettaglio
Prezzi unitari
Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Scaglioni
In bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni costi dell’energia elettrica infatti variano a seconda dei livello consumi. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:
– 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
– 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365;
– 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365) .
Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione.
Sconto
Lo sconto è una riduzione di prezzo in valore assoluto (euro) oppure in percentuale rispetto ad un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere applicato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più delle componenti (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita dell’energia).
Corrispettivi fatturati
Servizi di Vendita
Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al cliente finale (acquisto della materia prima,
commercializzazione più eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi servizi vengono
suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentementedai consumi. Generalmente l’unità di misura è
€/cliente/mese. La Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa) (si vedano le voci seguenti).
Commercializzazione vendita
Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni
economiche di maggior tutela questa voce si chiama PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata
dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
Quota energia
Comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore, espressi in €/kWh.
Nella bolletta la Quota energia comprende l’Energia, il Dispacciamento, la Componente di dispacciamento (parte variabile) e la Componente di perequazione (solo per i clienti del Servizio di maggior tutela).
Energia
E’ il costo di acquisto dell’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Nel prezzo dell’energia sono comprese le perdite di rete sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo diverse e
previsioni nei contratti di mercato libero.
Per una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle bolletta elettrica”.
Dispacciamento
E’ la spesa per il servizio di dispacciamento, che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PD (“prezzo dispacciamento”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Componente di dispacciamento (parte Si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di fissa e parte variabile) maggior tutela, sia ai clienti domestici e alle PMI passati al mercato libero. E’ composta da una parte fissa accreditata al
cliente indipendentemente dai suoi consumi (che compare con segno -) e da una parte variabile che viene addebitata al
cliente in proporzione al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW).
Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama
DISPbt.
Componente di perequazione
Questa componente, chiamata PPE nei provvedimenti dell’Autorità, serve per garantire l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica per il servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti del mercato libero.
SERVIZI DI RETE
Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio di maggior tutela) di trasportare
l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai
clienti. In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza e
coprono e i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali (vedi oltre).
Quota fissa
E’ l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi per i servizi di rete. Generalmente l’unità di
misura è €/cliente/mese.
Quota potenza
E’ l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in euro/chilowatt/mese.
Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,4278 €/kW/mese, ogni mese pagherà
3×0,4278=1,28 €.
Quota variabile
E’ l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di
energia del cliente. L’unità di misura è espressa in €/kWh.
Bonus elettrico
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei
Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.
Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa
all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per
l’energia www.autorita.energia.it.
Imposte
Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:
• imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla
quantità di energia consumata; per i clienti con “uso
domestico” è prevista un’agevolazione per la fornitura
nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce
l’importo in caso di bassi consumi.
• imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo
complessivo del servizio; attualmente l’aliquota
applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è
pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%.
Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica
Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale gli interessi di mora o il corrispettivo CMOR (si veda voce successiva). A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA).
Corrispettivo CMOR
Può essere addebitato al cliente dall’attuale fornitore a titolo di indennizzo a favore di un precedente fornitore, per il
mancato pagamento di una o più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti moroso nei
confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’Autorità .
In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o chiamare il numero verde 800 166 654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it”.
Il CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa agli oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica.
ALTRE VOCI COMPRESE NELLA BOLLETTA ELETTRICA
Perdite di rete
Sono le dispersioni naturali di energia durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura.
Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità pari al 10,4% dell’energia prelevata: cioè, se per conto del
fornitore vengono immessi dalla centrale nella rete di trasporto 110,4 kWh di elettricità, al Punto di prelievo (ad
esempio nell’abitazione del cliente), ne arriveranno 100 kWh.
Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete, o ricomprenderle. A seconda dei casi, le
perdite di rete possono essere fatturate in bolletta con modalità diverse che non modificano il totale da pagare:
Prezzo unitario | kWh | T tale Euro | |
in €/kWh | |||
Modalità A – pre zo dell’energia comprensivo delle perdite | |||
Energia | 0.1104 | 100 | 11.04 |
Modalità B- energia e perdite fatturate separatamente | |||
Energia | |||
0.1000 | 100 | 10 | |
Perdite di rete | 0.0104 | ||
(10,4 % di | 100 | 1 04 | |
0.1000) | |||
Totale Mod. B | 11.04 | ||
Modalità C- energia e perdite fatturate separatamente | |||
Energia | 0.1000 | 100 | 10 |
Prezzo Energia | 10.4 | ||
(applicato alle | 0.1000 | (10,4 % di | 1.04 |
Perdite) | 100) | ||
Totale Mod. C | 11.04 |
Il prezzo dell’ Energia fissato dall’Autorità è comprensivo delle perdite di rete ovvero rientra nella Modalità A.
Oneri generali
Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono
compresi all’interno dei Servizi di rete.
Sono destinati alla copertura di oneri diversi:
• componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate;
• componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali;
• componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo;
• componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007;
•
Il Glossario è uno strumento rivolto ai clienti finali di energia elettrica (alimentati in Bassa tensione) e di gas (con consumi annui fino a 200.000 Smc) per rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione.
Il Glossario è diviso in due sezioni dedicate, rispettivamente, ai termini della bolletta elettrica e della bolletta gas, sia rispetto al “Quadro sintetico” (di norma la prima pagina della bolletta) sia del “Quadro di dettaglio”, ovvero le pagine successive, che contengono il dettaglio di quanto fatturato al cliente.
In ogni sezione c’è anche la parte “Ulteriori voci della bolletta elettrica/gas” che verrà compilata da ciascun fornitore con eventuali termini aggiuntivi, non previsti nel Glossario, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione dell’Autorità ARG/com 202/09.
Elettricità
Mercato libero
Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore e a quali condizioni, comprare l’elettricità.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le
parti e non fissate dall’Autorità per l’energia. In questo caso la bolletta riporta la scritta “mercato libero”.
POD (Punto di prelievo)
E’ un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata
dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Tipologia di contratto
I contratti possono essere di vari tipi:
• il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare la sua
abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore);
• il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli
di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).
Residente/non residente
Per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue ulteriormente tra residenti e non residenti, in base
alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura. La e distinzione è rilevante per l’applicazione
della componente di dispacciamento relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte.
Tipologia offerta
E’ il termine commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
Data di attivazione della fornitura
E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di
firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un
altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto.
Potenza impegnata
E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza
contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del
contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle
abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW.
Potenza disponibile
E’ la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa
dello “scatto” automatico del contatore.
Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza
impegnata aumentata del 10%.
Prezzi monorari, biorari e multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il
prezzo è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia in due differenti fasce orarie
(F1 e F2+F3), multiorario quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).
Informazione su unità di misura, letture e consumi
kWh (chilowattora)
E’ l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la
potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.
kW (chilowatt)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza
impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Kvarh
E’ l’unità di misura dell’energia reattiva.
Fasce orarie
Tutti i contatori elettronici installati e messi in servizio sono
programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendo
la fascia oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le
fasce sono state definite dall’Autorità per l’energia.
Fascia F1 (ore di punta)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2 (ore intermedie)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3 (ore fuori punta)
Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00.
La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Fascia F2+F3 (o F23)
Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi.
Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Lettura rilevata
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal
distributore che lo comunica al fornitore.
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data: viene rilevato direttamente dal cliente finale che
lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità.
Consumi rilevati
Sono i kilowattora (kWh) consumati fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri
indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal
display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi fatturati
Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza
tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati
vengano aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta.
Consumi stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori
stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.
Tipologia di contatore
Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti
per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.
Contatore elettronico gestito per fasce
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia (EF) consumata nelle diverse fasce orarie (F1, F2 e F3).
Contatore elettronico gestito orario
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia (EO) consumata ora per ora.
Contatore elettronico gestito monorario (EM)
È il contatore elettronico non ancora riprogrammato e quindi non in grado di misurare l’energia consumata nelle
diverse fasce orarie o ore della giornata.
Contatore tradizionale (T)
È il contatore non elettronico che non è in grado di misurare l’energia né per singole fasce né per ora.
Quadro di dettaglio
Prezzi unitari
Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Scaglioni
In bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni costi dell’energia elettrica infatti variano a seconda dei livello consumi. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:
– 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
– 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365;
– 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365) .
Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione.
Sconto
Lo sconto è una riduzione di prezzo in valore assoluto (euro) oppure in percentuale rispetto ad un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere applicato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più delle componenti (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita dell’energia).
Corrispettivi fatturati
Servizi di Vendita
Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al cliente finale (acquisto della materia prima,
commercializzazione più eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi servizi vengono
suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentementedai consumi. Generalmente l’unità di misura è
€/cliente/mese. La Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa) (si vedano le voci seguenti).
Commercializzazione vendita
Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni
economiche di maggior tutela questa voce si chiama PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata
dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
Quota energia
Comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore, espressi in €/kWh.
Nella bolletta la Quota energia comprende l’Energia, il Dispacciamento, la Componente di dispacciamento (parte variabile) e la Componente di perequazione (solo per i clienti del Servizio di maggior tutela).
Energia
E’ il costo di acquisto dell’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Nel prezzo dell’energia sono comprese le perdite di rete sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo diverse e
previsioni nei contratti di mercato libero.
Per una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle bolletta elettrica”.
Dispacciamento
E’ la spesa per il servizio di dispacciamento, che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PD (“prezzo dispacciamento”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Componente di dispacciamento (parte Si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di fissa e parte variabile) maggior tutela, sia ai clienti domestici e alle PMI passati al mercato libero. E’ composta da una parte fissa accreditata al
cliente indipendentemente dai suoi consumi (che compare con segno -) e da una parte variabile che viene addebitata al
cliente in proporzione al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW).
Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama
DISPbt.
Componente di perequazione
Questa componente, chiamata PPE nei provvedimenti dell’Autorità, serve per garantire l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica per il servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti del mercato libero.
SERVIZI DI RETE
Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio di maggior tutela) di trasportare
l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai
clienti. In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza e
coprono e i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali (vedi oltre).
Quota fissa
E’ l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi per i servizi di rete. Generalmente l’unità di
misura è €/cliente/mese.
Quota potenza
E’ l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in euro/chilowatt/mese.
Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,4278 €/kW/mese, ogni mese pagherà
3×0,4278=1,28 €.
Quota variabile
E’ l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di
energia del cliente. L’unità di misura è espressa in €/kWh.
Bonus elettrico
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei
Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.
Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa
all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per
l’energia www.autorita.energia.it.
Imposte
Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:
• imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla
quantità di energia consumata; per i clienti con “uso
domestico” è prevista un’agevolazione per la fornitura
nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce
l’importo in caso di bassi consumi.
• imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo
complessivo del servizio; attualmente l’aliquota
applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è
pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%.
Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica
Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale gli interessi di mora o il corrispettivo CMOR (si veda voce successiva). A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA).
Corrispettivo CMOR
Può essere addebitato al cliente dall’attuale fornitore a titolo di indennizzo a favore di un precedente fornitore, per il
mancato pagamento di una o più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti moroso nei
confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’Autorità .
In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o chiamare il numero verde 800 166 654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it”.
Il CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa agli oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica.
ALTRE VOCI COMPRESE NELLA BOLLETTA ELETTRICA
Perdite di rete
Sono le dispersioni naturali di energia durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura.
Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità pari al 10,4% dell’energia prelevata: cioè, se per conto del
fornitore vengono immessi dalla centrale nella rete di trasporto 110,4 kWh di elettricità, al Punto di prelievo (ad
esempio nell’abitazione del cliente), ne arriveranno 100 kWh.
Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete, o ricomprenderle. A seconda dei casi, le
perdite di rete possono essere fatturate in bolletta con modalità diverse che non modificano il totale da pagare:
Prezzo unitario | kWh | T tale Euro | |
in €/kWh | |||
Modalità A – pre zo dell’energia comprensivo delle perdite | |||
Energia | 0.1104 | 100 | 11.04 |
Modalità B- energia e perdite fatturate separatamente | |||
Energia | |||
0.1000 | 100 | 10 | |
Perdite di rete | 0.0104 | ||
(10,4 % di | 100 | 1 04 | |
0.1000) | |||
Totale Mod. B | 11.04 | ||
Modalità C- energia e perdite fatturate separatamente | |||
Energia | 0.1000 | 100 | 10 |
Prezzo Energia | 10.4 | ||
(applicato alle | 0.1000 | (10,4 % di | 1.04 |
Perdite) | 100) | ||
Totale Mod. C | 11.04 |
Il prezzo dell’ Energia fissato dall’Autorità è comprensivo delle perdite di rete ovvero rientra nella Modalità A.
Oneri generali
Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono
compresi all’interno dei Servizi di rete.
Sono destinati alla copertura di oneri diversi:
• componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate;
• componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali;
• componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo;
• componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007;
• componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori;
• componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali;
• componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale.
Ulteriori voci della bolletta elettrica (da compilare a cura del fornitore)
componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori;
• componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali;
• componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale.
Ulteriori voci della bolletta elettrica (da compilare a cura del fornitore)