Glossario dei Termini riferiti al Gas e alle utenze

Quadro sintetico
Informazioni relative al cliente finale, al punto di prelievo e alla tipologia contrattuale
Mercato libero

Dal 1° gennaio 2003, i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore di gas naturale comprare il gas. Chi

esercita  questo  diritto,  entra  nel  cosiddetto  “mercato libero”.

Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di gas naturale non sono fissate dall’Autorità

Ma concordate tra le parti.

Servizio di tutela

E’ il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali  stabilite  dall’Autorità.  È  rivolto  ai  clienti

domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc.

Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato fornitore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto,

fra le proposte del fornitore, quella a condizioni regolate.

PDR (Punto di riconsegna)

E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e

prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.

Tipologia di contratto

Identifica i diversi tipi di contratto, a seconda che il punto di riconsegna sia riconducibile a:

  • “cliente domestico”, ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di prelievo (un solo

PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione;

  • “condominio con uso domestico”, ossia il punto di riconsegna che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente

domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia;

  • “utenza di servizio pubblico”, ossia un’utenza che utilizza il gas per alimentare una struttura pubblica o privata che  svolge  un’attività  riconosciuta  di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo,

carceri e scuole;

  • “usi  diversi”,  ossia  un  cliente,  persona  fisica  o giuridica, che usa il gas per usi diversi da quelli

riconducibili ai tre punti precedenti.

Tipologia di uso

E’ il tipo di utilizzo del gas, ad esempio per la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda e/o per il riscaldamento (individuale o centralizzato). La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas.

Tipologia offerta

E’ il nome commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).

Data di attivazione della fornitura

E’ la data dalla quale decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente la data di attivazione

non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o alla data in cui avviene il

passaggio da un fornitore ad un altro. In alcuni casi, può essere riferita anche alla data da cui decorre un subentro o

la voltura, o alla data di rinnovo del contratto.

 

 

 

Informazione su unità di misura, letture e consumi
Smc (standard metri cubi)

Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo

(Smc),  un  parametro  che  esprime  la  quantità  di  gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15

C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard.

Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione (C), definito per ogni località

secondo precisi criteri.

Coefficiente di conversione (C)

E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura

utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi.

La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per

l’effettivo contenuto di energia del gas, un valore che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna che

variano a seconda che si tratti di una località di mare o di montagna.

Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard

metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc.

Potere calorifico superiore (P)

Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni

standard di temperatura e pressione.  Indica l’energia fornita al cliente in un metro cubo standard di gas e serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per il cliente finale).

Lettura rilevata

E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura) e che è stato rilevato direttamente

dal distributore che lo ha comunicato al fornitore.

Autolettura

E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data; viene rilevato dal cliente finale che lo comunica

al fornitore (che ha reso disponibile tale servizio).

Consumi rilevati

Sono i metri cubi consumati fra due letture rilevate o autoletture e corrispondono alla differenza tra il numero

indicato dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed il numero indicato dal

display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).

Consumi fatturati

Sono gli Smc fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che ci sia una differenza tra i               consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengono aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta.

Consumi stimati

Sono i consumi che in mancanza di letture rilevate (o               autoletture) vengono attribuiti in bolletta, sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.

Tipologia di contatore

Indica le caratteristiche del contatore installato nel punto di riconsegna (PDR). Si distinguono contatori tradizionali (T)

ed elettronici (E).  La tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.

 

Quadro di dettaglio

 

Prezzi unitari

Il prezzo pagato dal cliente per ogni standard metro cubo o per unità di tempo (giorni, mese, anno).

Scaglioni

In bolletta gli Smc fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente; alcuni costi del

gas infatti variano a seconda delle quantità utilizzate.  Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc; 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto

per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto  per  il  2°  scaglione  per  i  restanti  280  Smc

consegnati.

Sconto

E’ una riduzione di prezzo che può essere espressa in               assoluto (euro) oppure in percentuale da scontare rispetto a

un prezzo di riferimento.  Lo sconto può essere praticato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più sue componenti parziali  (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita del gas).

 

 

Corrispettivi fatturati
SERVIZI DI VENDITA

Sono le diverse attività svolte dal fornitore per acquistare e rivendere il gas al cliente finale e comprendono anche

eventuali oneri aggiuntivi.  Nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).

Quota fissa

Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. L’unità di misura è €/cliente/mese.

Nella bolletta la Quota fissa comprende la parte fissa della Commercializzazione  al  dettaglio  (si  veda  la  voce

seguente).

Commercializzazione   al   dettaglio (parte fissa più parte variabile)

Copre i costi relativi alla vendita al dettaglio, come ad esempio la gestione commerciale, i servizi al cliente ecc…

Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche  di  tutela  questa  voce  è  tecnicamente denominata QVD e viene fissata e aggiornata dall’Autorità.  La commercializzazione al dettaglio varia in base alla

tipologia di contratto ed è composta da un valore fisso e da uno variabile legato ai consumi del cliente finale.

Quota energia

Comprende tutti i costi di acquisto e commercializzazione del fornitore, espressi in €/Smc.

Nella bolletta la Quota energia comprende la Materia               prima gas, la Commercializzazione al  dettaglio (parte variabile), gli Oneri Aggiuntivi e Oneri di gradualità, oppure la unica voce Oneri aggiuntivi – compresi oneri di               gradualità (si vedano le voci seguenti).

Materia prima gas

Copre i costi per l’acquisto della materia prima gas e per le attività necessarie a realizzarlo. Il principale riferimento per

la determinazione del costo di acquisto del gas, dall’1              ottobre 2013, sono i prezzi che si formano sul mercato

all’ingrosso. La voce comprende due componenti che nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni

economiche di tutela sono tecnicamente denominate CMEM e               CCR. La componente CMEM vene aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.

Oneri aggiuntivi

Copre gli oneri aggiuntivi per la fornitura di gas.  Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche  di  tutela  questa  voce  è  tecnicamente denominata QOA. Potrebbe non essere applicata ai clienti che hanno sottoscritto contratti di mercato libero.

Oneri di gradualità

Questa voce copre parte dei costi che i venditori sostengono per adeguare il portafoglio di approvvigionamento alle

nuove modalità di calcolo del prezzo della materia prima.  E’ composta da due componenti che nei provvedimenti che

fissano o modificano le condizioni economiche di tutela sono tecnicamente denominate GRAD e CPR.

Le componenti hanno natura temporanea: la componente GRAD,   che   serve   a   garantire   una   gradualità nell’applicazione delle nuove modalità di calcolo dei prezzi, sarà applicata fino al 30 settembre 2016 e avrà valori

decrescenti  nel  tempo.  La  componente  CPR  copre  le necessità di gettito del meccanismo per la rinegoziazione

dei contratti di approvvigionamento in vigore fino al 2016. Si applica solo ai clienti serviti nell’ambito del servizio di

tutela.

Oneri aggiuntivi – compresi oneri di gradualità

In alternativa, la bolletta potrebbe riportare un’unica voce che corrisponde alla somma delle due voci precedenti

(Oneri aggiuntivi + Oneri di gradualità – in base alla scelta consentita al venditore sulle modalità di esposizione in

bolletta delle voci relative a oneri aggiuntivi e di gradualità).

 

SERVIZI DI RETE

I Servizi di rete sono le attività che consentono alle imprese di vendita (sia che operino sul mercato libero sia che forniscano il Servizio di tutela) di trasportare il gas sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore del cliente.  Gli importi da pagare per questi servizi si riferiscono ai costi sostenuti per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura e nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota variabile.

Quota fissa

Comprende tutti gli importi da pagare per i servizi di rete indipendentemente dai consumi,. Generalmente si misura in

€/cliente/mese.

Quota variabile

Comprende tutti gli importi da pagare in base alla quantità di gas trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di gas

del cliente. Si misura €/Smc.

Bonus gas

E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità,  con  la  collaborazione  dei  Comuni,  per

garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un  risparmio  sulla  spesa  per  il  gas.  Il  bonus  vale

esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi

nell’abitazione di residenza.  Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo  sono  disponibili  nel  sito  dell’Autorità  per l’energia www.autorita.energia.it.

 

Componente SD

È un importo di segno negativo, quindi a beneficio del cliente finale, con il quale viene assicurato che sul cliente non ricadano gli oneri  di stoccaggio del gas sostenuti da imprese del settore. E’ espresso in €/Smc.           Imposte Le imposte comprendono l’imposta erariale di consumo, l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

  • L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi civili” tra cui gli usi domestici è diversificata per le due macro zone Centro Nord e Centro Sud (territori ex Cassa del Mezzogiorno) e cambia     sulla       base di 4 scaglioni di consumo: 0-120, 120-480, 480-1560, oltre 1560 Smc.
  • L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi industriali” ha un’unica aliquota per i consumi fino a 200.000 Smc.
  • L’addizionale regionale è determinata autonomamente da ciascuna regione a statuto ordinario tenuto conto dei limiti imposti dalla normativa generale sulle imposte.
  • L’imposta sul valore aggiunto (IVA), calcolata sulla somma di tutte le voci della bolletta comprese le accise,

è, per gli usi civili (e quindi anche per gli usi domestici) del 10% per i primi 480 mc consumati, del 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse; per i clienti con “usi industriali” è del 22%, a meno che il cliente non faccia richiesta  di  applicazione  dell’aliquota agevolata secondo i casi previsti dalla legge.

Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di Gas

Comprendono gli oneri diversi da quelli relativi ai servizi di vendita, di rete e dalle imposte, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale o gli interessi di mora.  A seconda della tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA).

 

Ulteriori voci della bolletta gas (da compilare a cura del fornitore)

 

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